Con un messaggio ai Presidenti delle Conferenze dei Vescovi del mondo, l’Arcivescovo X Arthur Roche comunica la decisione del Papa di offrire ai credenti delle nuove invocazioni a San Giuseppe.
A quelle “approvate nel 1909 dalla Sede Apostolica”, il Papa ha deciso di integrare “sette invocazioni attinte dagli interventi dei Papi che hanno riflettuto su aspetti della figura del Patrono della Chiesa universale. Sono le seguenti: «Custos Redemptoris» (cf. San Giovanni Paolo II, Esort. Ap. Redemptoris custos); «Serve Christi» (cf. San Paolo VI, omelia del 19.3.1966, citata in Redemptoris custos n. 8 e Patris corde n. 1); «Minister salutis» (San Giovanni Crisostomo, citato in Redemptoris custos, n. 8); «Fulcimen in difficultatibus» (cf. Francesco, Lett. Ap. Patris corde, prologo); «Patrone exsulum, afflictorum, pauperum» (Patris corde, n. 5).
Sarà compito delle Conferenze dei Vescovi disporre la traduzione delle Litanie nelle lingue di loro competenza e pubblicarle; tali traduzioni non avranno bisogno di conferma della Sede Apostolica. Secondo il loro prudente giudizio, le Conferenze dei Vescovi potranno anche introdurre, al luogo opportuno e conservando il genere letterario, altre invocazioni con le quali San Giuseppe è particolarmente onorato nei loro Paesi”.
Le litanie pubblicate sono quindi per ora in latino. Ne attendiamo la traduzione in italiano.
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