“Sono qui oggi per dirvi grazie e per impegnarmi insieme a tutti voi a ricostruire senza dimenticare”. Sono le ultime parole del Presidente Draghi, oggi a Bergamo per inaugurare il “Bosco della memoria”.
La Giornata per ricordare le persone morte a causa del Covid-19, è stata decisa per oggi, 18 marzo, il giorno in cui, l’anno scorso, l’epidemia raggiungeva il picco di vittime e tutti noi ci siamo svegliati, increduli e addolorati, con le immagini dei camion militari che portavano via le centinaia di bare dei defunti verso vari luoghi di sepoltura.
“Non possiamo abbracciarci, – continua il Presidente, – ma questo è il giorno in cui dobbiamo sentirci tutti ancora più uniti. A partire da qui, da questo luogo che ricorda chi non c’è più.
Ed è suggestivo che per ricordare queste persone si inauguri oggi il “Bosco della memoria”, per ora costituito da cento alberi, piantati di fronte al cimitero di Bergamo.
D’ora in poi “questo bosco non racchiude solo la memoria delle tante vittime cui va oggi il nostro pensiero commosso. Questo luogo è un simbolo del dolore di un’intera nazione. È anche il luogo di un impegno solenne che oggi prendiamo. Siamo qui per promettere ai nostri anziani che non accadrà più che le persone fragili non vengano adeguatamente assistite e protette. Solo così questo bosco della memoria sarà anche il luogo simbolo del nostro riscatto”.
Un albero non fa rumore. Ma nel silenzio è testimonianza di una vita che si rinnova.
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