Il pellegrinaggio è il momento conclusivo di un percorso di preparazione spirituale ed organizzativo durato mesi, dove è stato concepito il canto “Consacrazione”, ispirato dalla preghiera scritta dal beato Novarese a Fatima nel 1968, diventato poi il vero e proprio inno e preghiera del Pellegrinaggio.
Fatiche e disagi scompaiono quasi per incanto quando ci si ritrova di fronte ai luoghi chiave del pellegrinaggio: alle tombe di Francesco, Lucia e Giacinta, alla Cappellina delle apparizioni, nel vasto spazio circolare della nuova chiesa destinata ad accogliere le messe internazionali, o nei luoghi dove tutto questa splendida vicenda ha avuto inizio, tra le rocce e i luoghi dove l’Angelo è apparso e nelle case dei Pastorelli.
Infine è bello sapere che come CVS abbiamo una Casa anche lì, voluta dal nostro fondatore, un luogo accogliente in cui abbiamo potuto raccoglierci intorno alla comunità locale e continuare a meditare e riflettere in modo comunitario sulla nostra presenza e partecipazione a queste giornate.

“Due richiami…”, il primo richiamo, relativo all’anno delle apparizioni (1917), è quello che ci fa Maria, che si rivolge in modo delicato e materno verso i pastorelli, chiedendo loro grandi sacrifici per il bene dell’umanità. Il secondo richiamo è quello rivoltoci dal Beato Luigi Novarese, con la fondazione del CVS (1947) ci offre un apostolato unico nel suo genere.
“…un solo scopo” (2017) Il messaggio compreso da noi pellegrini, al termine di questo pellegrinaggio, sull’esempio di suor Lucia, e i santi Francesco e Giacinta Marto, possa arrivare a tutto il mondo.