«Ci ritroviamo qui riuniti a pochi giorni dal terzo anniversario dalla sua beatificazione per ufficializzare l’intitolazione al beato Luigi Novarese di questo piazzale antistante la nostra amata Casa di riposo, anch’essa dedicata a lui». Con queste parole, sabato 7 maggio, Paola Franzo, sindaco di Palestro, piccolo comune in provincia di Pavia, ha scoperto la nuova targa del piazzale dedicato a Monsignore.
Una giornata calda che non ha però scoraggiato gli abitanti del paese che sono accorsi numerosi per rendere onore al beato Novarese. «Un gesto significativo intitolare questo slargo all’“apostolo degli ammalati”, di fronte al monumento alla memoria dei caduti della città che fu, in passato, teatro di guerra e sofferenze», ha detto mons. Marco Arnolfo, arcivescovo di Vercelli, prima di benedire, insieme a don Janusz Malski, Moderatore generale dei Silenziosi Operai della Croce, il piazzale accompagnato dalle note della banda musicale del paese.
Terminata la cerimonia gli oltre duecento fedeli si sono riuniti nella chiesa della Casa di riposo per assistere alla messa presieduta dal vescovo vercellese. A fare gli onori di casa, il parroco, don Gino Momo, collaboratore del beato Luigi Novarese per 22 anni, il quale ha ricordato di come Monsignore tenesse molto alla Casa di Riposo di Palestro affinché fosse un «luogo in cui si prega, si insegna e si vive il valore salvifico della sofferenza».
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