A distanza di qualche giorno, a Re si continua a respirare il clima di gioia che ha caratterizzato la celebrazione del Beato Luigi Novarese, in occasione anche dei 100 anni della sua nascita.
Il luogo dell’evento non poteva che essere la Casa “Cuore Immacolato di Maria”, dove il Beato Luigi, più di 50 anni fa, ha dato il via ai Corsi di Esercizi Spirituali. Dal 2010, un’altra grande attività affianca quella spirituale, l’accoglienza e l’assistenza degli anziani nella RSA, ancora in fase di completamento.
Tale realtà sta dando ai Silenziosi Operai della Croce la possibilità di concretizzare quelle bellissime parole sgorgate dal cuore del Beato Novarese: “Occorre dare fiducia a chi con la sofferenza pare radiato dalla società. Questo non soltanto con le parole, ma bensì con i fatti, con l’attenzione, con l’affiancare, il camminare insieme sulla via, accanto a lui, in tutte le sue dimensioni: spirituali, sociali ed assistenziali.”
La mattinata del 20 luglio è stata caratterizzata dalla Santa Messa, presieduta da don Armando Aufiero e animata dal “Piccolo coro del Santuario di Re”. La Celebrazione è stata molto sentita dalle tante persone che vi hanno preso parte. Significativa la presenza del sindaco, Oreste Pastore, dell’ex sindaco, Ivo Locatelli, di alcuni degli operai delle ditte che stanno portando avanti i lavori edili e di diversi collaboratori. Oltre alla Comunità e agli anziani ospiti della Casa, la fraternità è stata arricchita dalla presenza del gruppo famiglie che proprio con quella celebrazione terminava il Corso di Esercizi Spirituali. Tanti anche i parenti, gli amici e gli abitanti della zona e della Valle, nonché un piccolo gruppo del CVS della Svizzera e un rappresentante del CVS di Livorno.
Il pranzo insieme ha dato la possibilità di creare una grande e bella famiglia.
La festa del pomeriggio è iniziata con la proiezione di un filmato sulla Casa “Cuore Immacolato di Maria”, dove i veterani hanno riconosciuto la loro Valle e la trasformazione avuta in questi 60 anni. Al termine, significative sono state le testimonianze del signor Barlacchi – detto Giannino -, sindaco ai tempi di monsignore, e quella di Michele Bonzani che a 13 anni ha assistito alla benedizione della prima pietra da parte di mons. Novarese e che, divenuto muratore, ha partecipato alla costruzione della Casa. Oggi, l’opera edile continua ad essere portata avanti dal figlio Davide. Entrambi hanno portato un ricordo di monsignore e il signor Giannino, con commozione, ha invitato la popolazione e l’amministrazione comunale a sostenere questa realtà.
Dopo questi momenti più “storici” sono arrivati “Gli amici della montagna” con fisarmoniche, mandolino e banjo, a suonare e cantare, risvegliando anche negli anziani il loro amore per il ballo! A suon di musica si è esibito anche un giocoliere, Mattia, incantando dai più grandi ai più piccini. Tra musica e danze, è avvenuta l’estrazione della lotteria, e non poteva mancare un tocco di “cucina tradizionale” con i “runditt” vigezzini.
Il momento più atteso è stato quello degli auguri a mons. Luigi Novarese, con torte e spumante… E poichè le candeline andavano spente, è stata invitata Sorella Sofia Boschetti, prima incaricata di questa Casa, oggi 92enne a compiere questo gesto significativo.
Nel salone del 2° piano è stato anche allestito uno stand dell’attività svolta dagli anziani della RSA sul tema “I COLORI E I SAPORI DELLE STAGIONI”… per dire a tutti che la vita va vissuta con creatività e colore fino alla fine.
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